La prima galleria di urban art a cielo aperto in un parco logistico: Prologis Park Lodi
Prologis e CEVA Logistics sono liete di annunciare l’apertura al pubblico del Prologis Park Lodi, il primo parco logistico ad ospitare una galleria di urban art a cielo aperto. I visitatori – accompagnati da una guida – avranno la possibilità di ammirare gratuitamente le 8 opere d’arte realizzate dagli artisti che hanno preso parte al progetto: ETNIK, FONT, HITNES, MADE, MACS, SEA CREATIVE, JOYS e VESOD coordinati dall’art director Enrico HEMO Sironi. Gli artisti hanno realizzato altrettante e monumentali opere d’arte urbana che, seppure diverse per stile e interpretazione, intessono un dialogo serrato tra loro e l’ambiente circostante. Il risultato è un panorama straordinario, in grado di restituire una interessante fotografia della migliore creatività̀ urbana attiva in Italia. Completata a settembre, la galleria a cielo aperto vede anche l’installazione, all’interno delle opere di #Etnik e #Vesod di veri e propri giardini verticali che costruiscono un dialogo efficace con il verde circostante.
Gli 8 artisti protagonisti del progetto hanno utilizzato circa 40.000 metri quadrati di facciate degli edifici e serbatoi dell’acqua come tele per realizzare opere inedite ispirate da una serie di parole chiave suggerite loro da Prologis e CEVA Logistics. Il Prologis Park Lodi sarà aperto al pubblico per un programma di visite guidate gratuite sabato 16 e 23 ottobre e 13 e 20 novembre 2021, al mattino alle 10.30 e nel pomeriggio alle 14.00 previa registrazione.
“Abbiamo realizzato un itinerario che mette al centro l’individuo e la natura. Un itinerario composto da otto stili differenti, che vogliono creare un ritmo e una cadenza nelle forme e nei concetti lasciando a chi lo visita un senso di nuova identità e di spirito rinnovato, frutto di un perdersi e ritrovarsi nei colori e nelle forme nuove”, ha commentato Enrico HEMO Sironi, art director.
Ad aprire il percorso, i visitatori troveranno l’opera di LUCA FONT “Evoluzione”, un processo di trasformazione, graduale e continuo, che ci accompagna dalle origini al futuro grazie anche a un sorprendente uso degli angoli dell’edificio. È la natura a colori tenui a caratterizzare il lavoro di HITNES dove ritroviamo le rotte migratorie degli uccelli, scorci e suggestioni di luoghi. Sorprende il contrasto con l’intreccio astratto di “cuori e picche” di MADE, ispirato ai concetti di coraggio e cambiamento attraverso l’innovazione, e l’angolo di JOYS, dove la sequenza di linee parallele e incrociate che si muovono con una particolare metrica e con regole ben precise trovano perfetta armonia ed equilibrio. MACS utilizza un serbatoio dell’acqua per strizzare l’occhio alle opere di Andy Warhol, mentre SEA CREATIVE, sfruttando il secondo serbatoio, gioca con le stratificazioni tipiche delle cornici ospitanti i manifesti pubblicitari. È quindi VESOD a proiettarci in una dimensione onirica, un vortice dove si intrecciano figure e luoghi, valorizzati dalla presenza di giardini verticali nel simbolo dell’infinito. Il percorso si chiude con ETNIK e la sua opera dove i volumi architettonici che rappresentano la città dove l’uomo si muove sono quasi sovrastati dal verde dei giardini verticali in un lavoro realmente tridimensionale. Due opere queste ultime che creano un efficace dialogo con la natura circostante.
“Siamo entusiasti del risultato finale che va ben oltre le nostre più ottimistiche aspettative”, ha commentato Sandro Innocenti, senior vice president e country manager di Prologis in Italia. “Le opere sono maestose, nascondono diversi piani di lettura e suscitano forti emozioni. Raggiungono a pieno l’obiettivo di rendere il nostro parco più accogliente ed esteticamente bello a beneficio di quanti vi lavorano. Sono personalmente convinto che ambienti di lavoro più gradevoli, ricchi, ed esteticamente belli contribuiscano al benessere delle persone”.
“I nostri dipendenti e quanti frequentano il parco logistico quotidianamente sono rimasti a bocca aperta davanti alle opere realizzate da questi otto incredibili artisti”, ha commentato Pietro Sessa, Business Unit Leader di CEVA Logistics. “Si tratta di un’operazione unica al mondo, oltre ad essere un perfetto esempio del tipo di ambiente di lavoro che Ceva Logistics vuole offrire ai suoi dipendenti”.
La galleria di urban art a cielo aperto rientra in un più vasto progetto pilota promosso da Prologis a Lodi che si ispira alla filosofia PARKlife™ che segna un cambio di paradigma nello sviluppo dei parchi logistici di Prologis e che mira a mettere al centro non solo le esigenze dei propri clienti ma anche quelle dei loro dipendenti. L’obiettivo è quindi quello di pensare al parco logistico sempre più come un luogo di socializzazione, un piccolo centro urbano dove sarà possibile trovare una serie di servizi che vanno ad arricchire la giornata lavorativa: dal trasporto pubblico alle aree comuni, dalle attività possibili nel tempo libero a occasioni di incontro. L’idea stessa di sostenibilità si allarga e diventa anche fruibilità e vivibilità degli spazi grazie anche all’introduzione dell’urban art.
Il progetto di Lodi sviluppato grazie alla collaborazione di CEVA Logistics prevede anche la riqualificazione di parte del verde con l’introduzione di piante ad alto fusto dai cromatismi diversi che riequilibrano gli spazi e l’ambiente creando così un naturale dialogo con le opere presenti sugli edifici. È inoltre prevista la realizzazione di aiuole con erbacee perenni che assicurano ulteriore variabilità cromatica, zone a prato e speciali zone ristoro e servizio destinate a quanti frequentano il parco logistico per lavoro.